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Vischio

Aggiornamento: 31 dic 2022

Da cosa nasce la tradizione del vischio?

Quali poeti o scrittori ne hanno Parlato?

mi piace sempre riscoprire le radici perché si può sempre trarre insegnamento dal passato


LA STORIA DEI DRUIDI CELTICI E LA LEGGENDA NORRENA FINO AD ARRIVARE AI GIORNI NOSTRI

Per costruire la storia del vischio di Natale avremo bisogno di diversi pezzi, come in un puzzle. Il primo pezzo ha luogo nel 1° secolo d.C. con un’antica civiltà: i Druidi Celtici. Questi vivevano nelle isole britanniche in quelle che oggi sono Irlanda e Scozia. Il vischio divenne un simbolo sacro di vivacità e fertilità per i Druidi dal momento che lo videro fiorire sugli alberi nonostante i rigidi inverni. In seguito sarebbe diventato un punto centrale del Rituale della Quercia e del Vischio, una cerimonia che portò i Romani a chiamare i Druidi “barbari”.


altro pezzo del puzzle viene dalla mitologia norrena. Nella cultura nordica, la pianta del vischio era un segno di amore e di pace. Si racconta che la dea Frigg perse suo figlio, il dio Baldur, per una freccia fatta di vischio, unica pianta capace di poterlo ferire. Dopo la sua morte, giurò che chiunque fosse passato sotto il vischio avrebbe meritato un bacio, purché non fosse mai più usato come arma.

L’ultimo pezzo ci porta alla tradizione che conosciamo e amiamo oggi. L’usanza del bacio sembra essere iniziata nel 18° secolo in Inghilterra dove il vischio è stata utilizzato per la prima volta come decorazione natalizia e si diffuse rapidamente in tutto il mondo. Iniziando come una consuetudine tra le classi inferiori, si è fatta strada poi ai ceti più alti, diventando un rituale festivo conosciuto in tutto il mondo.


Vischio saldo e tenace come l'unione di una coppia


Giovanni Pascoli descrive la bacca del vischio come "una perla pallida di muco", e proprio in virtù di questa prerogativa si usano i termini vischioso per descrivere una sostanza attaccaticcia e invischiato per rappresentare una situazione in cui si è coinvolti nostro malgrado.


Ora qualche piccolo cenno botanico


SEMPREVERDE, MA SOLO GRAZIE ALL'AIUTO DEGLI ALTRI


I vischio è una pianta cespugliosa sempreverde ed emiparassita, ossia che completa la sua nutrizione minerale a spese di altri vegetali. Si sviluppa sui rami degli alberi ed ha origine dai semi delle bacche trasportate dagli uccelli che se ne cibano: se le bacche cadono a terra i semi muoiono, se invece si infilano nelle fessure di un ramo danno origine ad una nuova pianta. Di solito la pianta ospite non subisce danni rilevanti, a patto che le piante di vischio non siano troppe: in tal caso si dovranno recidere i rami troppo carichi.


Il vischio predilige le piante latifoglie (querce, tigli, pioppi, meli) o conifere (pino silvestre, montano e abete) a cui sottrae azoto: pur compiendo la fotosintesi clorofilliana la pianta non è in grado di approvvigionarsi da sola di questo elemento.


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